Amarcord, ma non tanto
Un tempo si soleva dire che maggio è il mese delle rose, non solo perché è il tempo della fioritura di questo fiore, ma anche perché lo si collegava idealmente alla festa della mamma, cui è dedicata, ancor oggi, anche se con molta meno enfasi, la seconda domenica di maggio.
Per l’occasione, infatti, si regalavano alla propria mamma mazzolini di rose profumate, meglio se di giardino.
Anche la scuola si impegnava a promuovere il binomio maggio – rose e, immancabilmente, dovevamo imparare una poesia a tema… ad esempio questa di Giosuè Carducci, presente in tutti i libri di lettura delle scuole elementari
Maggiolata
Maggio risveglia i nidi,
maggio risveglia i cuori;
porta le ortiche e i fiori,
i serpi e l’usignol.
Schiamazzano i fanciulli
in terra, in ciel gli augelli,
le donne han nei capelli
rose, negli occhi il sol.
Tra colli, prati e monti,
di fior tutto è una trama;
canta, germoglia ed ama
l’acqua, la terra, il ciel.
Tutto ciò adesso può apparire quanto meno retorico; ma, all’epoca, per noi bambini (e forse anche per gli adulti) non lo era affatto; perché, semplicemente uscendo di casa, si veniva inondati dal profumo delle numerose varietà di rose che si intravvedevano nei giardini e spesso sbucavano fra le grate dei cancelli o al di sopra dei muretti nei loro diversi colori, dal bianco e giallo delle specie rampicanti, alle varie tonalità del rosa che risalivano fino al rosso “vellutato”…
Poi è sembrato quasi che la rosa cadesse un po’ in disuso, sostituita da altri fiori con essenze e fragranze esotiche e “moderne”. Ma, qualcuno, più romantico o semplicemente più appassionato, si è ostinato a coltivarle. È così che abbiamo trovato delle magnifiche piante di rose nel giardinetto del B&b “Il Cantico”: rose che non si limitano a fiorire nel mese di maggio, ma che, sfidando la calura estiva e i primi freddi autunnali, si possono ammirare fino ad ottobre inoltrato.
E la loro speciale fragranza? In questi mesi di pausa forzata, in cui le auto in circolazione si sono drasticamente ridotte e con esse il pesante tanfo di diesel e benzina, camminando per le vie di Capurso si è tornati a risentirla e a gustarla insieme al profumo di erba fresca e camomilla, ormai cancellati dalla nostra memoria.
Al B&B “Il Cantico” si fa involontariamente aromaterapia. Amarcord, ma non tanto
Seguiteci sui nostri social Facebook e Instagram
Amarcord, ma non tanto